05 aprile 2012

Imbersago: verbale di riunione


Si è svolta in data 29 marzo la riunione su “mercato del lavoro e proposta Monti” del circolo PD di Imbersago e sentita la comunicazione di Gigi Cattaneo si è aperta una franca e vivace discussione che ha visto alla fine comunque i partecipanti in linea di massima convergere sulle seguenti valutazioni:

Il circolo PD di Imbersago ritiene utile perseguire una “manutenzione”del complesso delle norme sul mercato del lavoro rafforzando il principio della tutela del lavoratore prima della tutela del posto di lavoro, e ritiene pertanto utile:
  1. agevolare l’utilizzo “prevalente” del contratto a tempo indeterminato attraverso un graduale e progressivo decremento degli oneri contributivi a carico dell’azienda in contemporanea con la diminuzione degli oneri fiscali a carico dei lavoratori.
  2. semplificare ed estendere l’utilizzo dell’apprendistato, (professionalizzante) anche ad un’età superiore a quella oggi prevista;
  3. stringere le maglie dei controlli sulle forme improprie di contratto atipici (contr. a progetto, partite IVA ecc.) senza penalizzare l’utilizzo legittimo di questi strumenti;
  4. nel suo insieme la proposta può essere considerata complessivamente positiva proprio per il tentativo che promuove di ridurre e rendere più stabili il posto di lavoro nonché nel garantite le opportunità di ingresso al lavoro, sia per il prevalente contratto finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato, sia perché propone una serie di interventi finalizzati alla riduzione ed al superamento del precariato e delle sue molteplici forme;
  5. attenzione va comunque prestata da parte del PD al mondo delle partite Iva sia in termini di “pulizia” rispetto a quelle strumentalmente utilizzate, sia rispetto ad una normativa chiara che ne legittimi e precisi le modalità di impiego con eventuali strumenti di difesa occupazionale e di garanzie del reddito.
L’ampliamento e l’ammodernamento degli ammortizzatori sociali è un fatto positivo così come l’incentivazione degli strumenti bilaterali, tutto ciò deve essere sostenuto da risorse certe (recupero evasione contributiva, aumento dei contributi contratti atipici, altri da individuare).

I tempi di attuazione se da un lato rischiano di scollare una situazione già compromessa, possono però rappresentare un ulteriore momento di sistematizzazione e di protezione delle forme occupazionali più deboli.

Per quanto riguarda la modifica dell’articolo 18, pur con tutte le cautele del caso, condividiamo le preoccupazioni espresse dalla Segreteria Nazionale e auspichiamo, nella logica del raggiungimento di un accordo complessivo sulla manovra, che prevalga una modifica, per quanto concerne i licenziamenti per motivi economici, che si ispiri al “ modello tedesco”.

La riunione si è chiusa indicando la prossima scadenza tra 15 giorni per una prima valutazione sulla questione “riforma elettorale” e con ulteriori riflessioni sull’andamento della discussione parlamentare sulla manovra sul mercato del lavoro.

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